Notes and comments around the lectures of Vittorio Marchis
Wednesday, April 16, 2014
Tuesday, April 15, 2014
I Teatri del Sapere e della Memoria
Con L'idea del teatro di Giulio Camillo si apre la storia del genere letterario-iconografico dei Teatri.
I Teatri di Macchine rappresentano un importante capitolo nella diffusione della cultura tecnica.
Le scuole tecniche militari
"Quale nell'arzanà de' Viniziani
bolle l'inverno la tenace pece
a rimpalmare i legni lor non sani,
ché navicar non ponno - in quella vece
chi fa suo legno nuovo e chi ristoppa
le coste a quel che più viaggi fece;
chi ribatte da proda e chi da poppa;
altri fa remi e altri volge sarte;
chi terzeruolo e artimon rintoppa;
tal, non per foco ma per divin'arte,
bollia là giuso una pegola spessa,
che 'nviscava la ripa d'ogne parte"
(Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, XXI, vv. 7-18)
L'arsenale di Venezia
L'ingegnere militare
Le Scuole Teoriche e Pratiche di Artiglieria del Regno di Sardegna
Il Commendator Giovanni Battista D'Embser.
I politecnici
Politecnico: un nome, una storia.
La parola "politecnico".
"Il Politecnico" di Carlo Cattaneo.
"Il Politecnico" di Elio Vittorini
La storia del Politecnico di Milano
Saturday, April 12, 2014
Fare - Poiéin
In greco antico il verbo poiéin (ποιεῖν) iniziamente era associato al lavoro del vasaio che prendendo la creta (ultimo stadio del processo entropico) le dà forma. L'atto del poiéin è quello di Dio che creta l'uomo e la donna plasmando la creta. In seguito il poiéin si estese a ogni attività creativa. Di qui la poiésis, e la poietiké techne, l'arte poetica, perché proprio la poesia rappresenta l'atto creativo più elevato che un essere umano possa compiere.
Si guardi la voce Estetica.in Wikipedia.
Si guardi la voce Estetica.in Wikipedia.
Il volano
La ruota del vasaio
Filatura con fuso e rocca
Il fuso per la filatura
La ruota del vasaio
L'arcolaio a manovella
L'arcolaio a pedale
Torno a pedale, con volano e meccanismo biella-manovella (Leonardo da Vinci)
Mortaio azionato a mano (munito di volani per la regolarizzazione del moto)
L'evoluzione (tortuosa) del motore elettrico
Motore a vapore di Boulton e Watt
Principio del motore elettrico oscillante
Motore elettrico oscillante (non ha buone prestazioni)
Anello di Pacinotti, 1859
Trasformatori elettrici di Gaulard e Gibbs, 1884
Motore a induzione di Galileo Ferraris, 1885
Brevetto di Nikola Tesla del motore a induzione, 1888
Vite di Archimede
Pompei, Casa dell'Efebo
Roberto Valturio, De Re Militari, 1450 ca.
Daniele Barbaro, Commento e traduzione del De Architectira di Vitruvio, 1550
Leonardo da Vinci
“Non mi pare che in questo luogo sia da passar con silenzio l’invenzione di Archimede d’alzar l’acqua con la vite: la quale non solo è maravigliosa, ma è miracolosa; poiché troveremo, che l’acqua ascende nella vite discendendo continuamente. Ma prima che ad altro venghiamo, dichiareremo l’uso della vite nel far salir l’acqua." (Galileo Galilei, Le Mecaniche, 1599).
“intorno alla colonna MIKH esser avvolta la linea ILOPQRSH, la quale sia un canale, per lo quale possa scorrer l’acqua: se metteremo l’estremità I nell’acqua, facendo stare la vite pendente, come dimostra il disegno, e la volgeremo in giro intorno alli due perni T,V, l’acqua per lo canale anderà scorrendo, fin che finalmente verserà fuori della bocca H.
Eulero promuove un premio dell’Accademia reale di Prussia nel 1765 su “Explication de la maniere dont l’eau est élevée par la Machine connue sous le nom de la Vis d’Archimedes”, premio vinto, qualche anno dopo, da Jean Frederic Hennert, professore di matematica a Utrecht.
Turbine
Turbina: turbomacchina motrice che trasforma l'energia cinetica e l'energia di pressione di un fluido nella energia meccanica di rotazione di .un albero.
Turbina a vapore, G.Branca, Le machine, 1629
Ruota idraulica alla Poncelet a palette ricurve, Torino, 1820
Turbina idraulica Fourneyron
Turbina idraulica Pelton
Turbina idraulica Francis
Turbina idraulica Kaplan
Energia
«In Francia énergie è usato dal XV secolo nel senso di "forza in azione", con vocabolo direttamente derivato dal latino, mai con significato fisico. In Inghilterra nel 1599 energy è sinonimo di "forza o vigore di espressione“. Thomas Young è il primo ad usare, nel 1807, il termine energy in senso moderno»
Ferdinando Abbri, Storia delle scienze, Volume 5, 1995 p.245
n
Energia: una breve analisi storica
Energia: una breve analisi storica
Potenza utile sviluppata da
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[W]
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uomo
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30-60
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cavallo
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300-450
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bue
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1000-1500
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mulino alimentato dal basso
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1500-3500
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mulino a vento olandese
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1500-10.000
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macchina a vapore di Watt
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10.000-30.000
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Tuesday, April 8, 2014
Il mulino
Mulino ad azionamento animale, Pompei, I secolo d.C.
Mulino ad acqua, Ms. 11, BNF
Sezione di mulino a palmenti
Friday, April 4, 2014
Rivoluzioni tecnologiche
Rivoluzione: fenomeno storico che comporta radicali cambiamenti nella società. Solitamente si intende per rivoluzione non un fenomeno violento o immediato, ma un processo irreversibile, da cui non si può tornare indietro.
Rivoluzione industriale: Nel 1837 l'economista francese Adolphe Blanqui, fratello del celebre rivoluzionario Auguste Blanqui, per primo parlò di “rivoluzione industriale”. Di “rivoluzione” parlò Friedrich Engels ne La situazione della classe operaia in Inghilterra (1845), John Stuart Mill nei suoi Principi (1848); e Karl Marx ne Il Capitale (1867).
Il termine “industrial devolution” entrò nella storiografia ufficiale nel 1884 per opera di Arnold Toynbee che tenne una serie di Lectures On The Industrial Revolution In England (Public Addresses, Notes and Other Fragments, together with a Short Memoir by B. Jowett, London : Rivington's, 1884).
Importante per le considerazioni intorno alla irreversibilità ma anche della lentezza del fenomeno “rivoluzione industriale” si trovano nel breve saggio di David S. Landes, La favola del cavallo morto (Roma : Donzelli, 1994).
Nella manifattura la rivoluzione del modo di produzione prende come punto di partenza la forza-lavoro; nella grande industria, il mezzo di lavoro. Occorre dunque indagare in primo luogo in che modo il mezzo di lavoro viene trasformato da strumento in macchina, oppure in che modo la macchina si distingue dallo strumento del lavoro artigiano. Qui si tratta soltanto di grandi tratti caratteristici generali, poiché né le epoche della geologia né quelle della storia della Società possono esser divise da linee divisorie astrattamente rigorose.I matematici e i meccanici — e qua e là qualche economista inglese ripete la cosa — dichiarano che lo strumento di lavoro è una macchina semplice e che la macchina è uno strumento composto: in ciò non vedono nessuna differenza sostanziale, e chiamano macchine perfino le potenze meccaniche elementari, come la leva, il piano inclinato, la vite, il cuneo, ecc.] Di fatto tutte le macchine consistono di quelle potenze elementari, qual ne sia il travestimento e la combinazione. Tuttavia dal punto di vista economico la spiegazione non vale niente, perché vi manca l’elemento storico. Da un’altra parte, la distinzione fra strumento e macchina viene cercata nel fatto che nello strumento la forza motrice è l’uomo, nella macchina una forza naturale differente dall’uomo: ad esempio, animali, acqua, vento, ecc.. Da questo punto di vista, l’aratro tirato dai buoi, che appartiene alle più differenti epoche della produzione, sarebbe una macchina, e il circular loom (Telaio circolare) del Claussen, che, mosso dalla mano di un solo operaio, esegue novanta- seimila maglie al minuto, sarebbe un semplice strumento. Anzi lo stesso loom sarebbe strumento, se mosso a mano, e macchina, se mosso a vapore. Poichè l’uso della forza animale è una delle più antiche invenzioni dell’umanità, la produzione a macchina precederebbe di fatto quella artigianale. Quando John Wyatt nel 1735 annunciò la sua macchina per filare, e con essa la rivoluzione industriale del secolo XVIII, non accennò neppure con una parola che la macchina non fosse mossa da un uomo ma da un asino; tuttavia questa parte toccò all’asino. Il programma del Wyatt suonava: una macchina « per filare senza dita ».
(Karl Marx, Il Capitale, Libro I, cap. 13)
Galileo e la Nuova Scienza
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